Il Global Start up Program consente a 120 start up italiane, di intraprendere un percorso formativo all’estero, finalizzato a migliorare le loro capacità tecniche, organizzative e finanziarie, per essere pronte ad inserirsi con successo nei mercati esteri. Diamo uno sguardo a questo interessante programma.
Global Start up Program: sostegno e formazione all’estero per le start up italiane
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha lanciato, lo scorso 6 marzo 2019, il bando che permette a 120 Start up italiane di intraprendere un percorso di formazione, uno stage di 3 o 6 mesi all’estero. Ma non solo. Tutto il programma è finalizzato a dare la possibilità alle Start up italiane, di accedere ad un percorso integrato di sviluppo all’estero. Questo per andare a consolidare le capacità organizzative, tecniche e finanziarie delle Start up italiane. Il punto chiave è affermare il made in Italy firmato dalle Start up sui mercati esteri. L’intero programma è gestito dall’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (ICE).
In cosa consiste in Global Start up Program
Si tratta di un bando per dare la possibilità alle Star up italiane, di andare all’estero per migliorare le proprie capacità e competenze, in modo da affermarsi con successo sui mercati esteri. Le Start up scelte sono 120, ed hanno la possibilità di seguire un corso di formazione in inglese, completamente gratuito e della durata di 48 ore. A queste è data anche la possibilità di attivare uno stage della durata di 3 o 6 mesi, in incubatori selezionati in: Regno Unito, Stati Uniti d’America, Cina, Giappone, Corea del Sud e Slovenia. Questo è finanziato grazie ad un contributo che ammonta a massimo 14 mila euro.
Le tematiche previste dal Global Start up Program
Diversi i settori di interesse su cui il Global Start up program verte, vediamoli più da vicino. Il programma prevede approfondimenti nei seguenti settori:
- ICT (blockchain, l’intelligenza artificiale, cyber security, finteh, industria 4.0);
- medtech (life sciences ed attrezzature medicali ed app);
- automotive e robotica (guida autonoma, future mobility, batterie e auto elettriche, app per il carsharinge relativi web services);
- circular economy (emissioni low carbon, materiali innovativi e sostitutivi della plastica).
Una vasta gamma di settori e argomenti trattati in questo programma pensato a misura per le Start up. Una reale opportunità per allargare le proprie conoscenze e competenze, in modo da relazionarsi con i mercati esteri e non solo con quello italiano.
Requisiti indispensabili per le Start up
Il programma prevede che le start up abbiano determinati requisiti. Ecco quali sono:
- Essere iscritte ed attive nel registro della CCIAA, con tutti i requisiti previsti dalla vigente normativa
- Un periodo di attività della Start up inferiore ai 5 anni
- Avere un fatturato positivo
- Possedere la titolarità di un brevetto depositato e registrato, oppure la titolarità di un software protetto da copyright
- Essere in una posizione assolutamente regolare e pulita, nei confronti delle norme in materia fiscale, assistenziale e previdenziale
- Non essere stati multati o possedere morosità con l’ICE
- Essere capaci di relazionarsi con l’estero, capaci di rispondere a mail in inglese, insomma, possedere potenzialità di internazionalizzazione
- Avere una buona conoscenza della lingua inglese, livello C1
- Non essere in stato di fallimento, di amministrazione controllata e di liquidazione.
Il via al programma, ecco come si articola
Le start up italiane che sono state selezionale, si avviano così ad intraprendere un percorso di crescita non indifferente, utile sia a loro che al Made in Italy che si afferma su altri mercati. Il Global Start up program si articola in due parti:
Prima parte: si compone di un corso preparatorio per le Start up selezionata, per andare a rafforzare le competenze tecnico-manageriali. Questo su temi come: scaleup internazionale, proprietà intellettuale e project work.
Seconda parte: prevede l’attivazione di stage all’estero, della durata di 3 o 6 mesi. Questa parte prevede un finanziamento fino a 14 mila euro. Formazione specifica e mirata, stage in Cina, Giappone, Stati Uniti, regno Unito, Corea del Sud e Slovenia, ed accompagnamenti ad importanti eventi internazionali, sono il cuore pulsante di questa seconda fase.